Approccio di Innovazione Aperta: condivisione di iniziative, metodi ed esperienze

Approccio di Innovazione Aperta: condivisione di iniziative, metodi ed esperienze

Lo scorso 10 ottobre l’Università Kore di Enna ha ospitato una tavola rotonda sull’approccio di innovazione aperta. L’incontro era inserito nell’ambito della conferenza di lancio del progetto Interregional Key Networking per Open innovation empoWerment (I KNOW).

Dopo una breve presentazione del progetto da parte di Sebastiano Di Stefano (Project Manager) e dei seminari sull’”Imprenditorialità” da parte dei professori Raffaele Scuderi (Università di Kore), Andrea Cirà (Università di Messina) e Russell Smith (Università di Malta), si è stato sviluppato un interessante dibattito su iniziative, metodi ed esperienze inerenti l’approccio dell’open innovation.

Tra i principali relatori dell’evento sono intervenuti accademici e professionisti di grande esperienza in materia di innovazione, start-up, competitività di mercato e PMI, finanziamento, qualità della vita, economia circolare e ambiente.

 

Il primo intervento del prof. Rosario Faraci, professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, presso l’Università di Catania, ha introdotto il tema dell’innovazione aperta in modo originale partendo dalla definizione di Henry Chesbrough che definisce “L’open Innovation quale paradigma che presuppone che le imprese possano e debbano utilizzare idee esterne e interne, e percorsi interni ed esterni al mercato, per far progredire la loro tecnologia.

L’open innovation combina idee interne ed esterne in architetture e sistemi i cui requisiti sono definiti da un modello di business “.

Successivamente, il prof. Sandro Montresor, professore ordinario di politica economica presso l’Università Kore di Enna, è intervenuto chiarendo e definendo il concetto di eco-innovazione come qualsiasi innovazione che abbia portato a progressi significativi in termini di sostenibilità riducendo gli impatti delle modalità di produzione sull’ambiente, migliorando la capacità di resilienza ai cambiamenti provocati dalla pressione dell’agire umano sulla natura o raggiungendo un uso più efficiente e responsabile delle risorse naturali.

Passando agli interventi di professionisti e imprenditori, il dott. Marco Pierotti ha presentato l’esperienza di Cogentech, una società a responsabilità limitata la cui missione è fornire servizi tecnologici per l’era post-genomica a ricercatori e clinici. Pierotti ha sottolineato la relazione specifica tra i servizi di Cogentech e la comunità scientifica internazionale e i medici che desiderano utilizzarli a fini diagnostici.

A conclusione degli interventi, l’ingegnere Emanuele Spampinato ha presentato l’esperienza dell’ecosistema digitale di Etna Hitech (EHT), un consorzio di PMI che operano nel settore ICT.

La tavola rotonda è stata moderata dal prof. Vincenzo Fasone dell’Università Kore di Enna.

All’incontro hanno partecipato un numeroso gruppo di studenti, di laureati e di dottorandi. Notevole anche la partecipazione di piccoli imprenditori e startupper.

Autore: Prof. Vincenzo Fasone, Università Kore di Enna